16 marzo 2019
Ritiro quaresimale dal Beato Jacopone da Todi OFM

Sabato 16 marzo la nostra fraternità si è recata a Todi (Umbria) per celebrare il ritiro quaresimale.

 

Todi, ancora oggi, racconta la memoria del passato. Splendida e silenziosa fuori dalle grandi vie di comunicazione rimane nel suo nobile isolamento come se il tempo si fosse fermato. L’antica Tular, a guardia del fiume Tevere, fu baluardo di confine e punto di contatto, tra i territori etruschi e quelli umbri. 

 

Arrivati a Todi ci siamo fermati presso il convento “Montesanto” dei Frati Minori della Provincia Serafica. Abbiamo partecipato alla conferenza spirituale tenuta da Fr. Andrea D’Amico OFM che ci ha invitati a meditare le parole della Scrittura: “Ho desiderato ardentemente mangiare questa Pasqua con voi” (Lc 22, 15). Presso la chiesa dei Frati abbiamo celebrato la Santa Messa presieduta dal Rettore del nostro Collegio. 

 

Ci siamo diretti poi verso il centro di Todi abbiamo visitato il Santuario di Santa Maria della Consolazione: con la sua mole nitida e luminosa realizzata in pietra bianca la Consolazione è il simbolo di Todi. Costruita con il concorso popolare di elemosine, lasciti e tributi è da considerarsi anche la realizzazione concreta più vicina all’ideale di perfezione umanistica in campo architettonico.

 

Dopo il pranzo, abbiamo continuato a scoprire i tesori di Todi:

  • La piazza e i Palazzi Comunali: sono tra i più antichi edifici pubblici d’Italia e il Palazzo dei Prioriche chiude la piazza conclude la triade di palazzi laici che si contrappongono al Duomo.
  • La Cattedrale ed il Palazzo Vescovile che domina dall’alto la splendida piazza del Popolo. Scarsissime sono le notizie riguardanti la chiesa anteriori al secolo XI, per i secoli successivi invece esiste una ricca ed importante documentazione.
  • I Nicchioni Romani, monumentale opera di contenimento e sostegno di epoca romana.
  • Chiesa di San Fortunato: con la sua imponenza custodisce le spoglie del S. Fortunato, il santo Patrono della città e la tomba del beato Jacopone da Todi, voce tra le più appassionate e fervide del Medioevo italiano. La posizione di prestigio di questo luogo fu tale da oscurare quello della Cattedrale nonostante ella sorgesse sulla grande piazza.

 

Colmati degli interessanti contenuti spirituali e culturali siamo tornati a Roma.

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